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28 Ott

I DON’T GET OLD, I GET VINTAGE…

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Quando compi gli anni speri che tutte le persone a cui tieni si ricordino di te e ti facciano gli auguri…fino a che non arriva il momento in cui gli anni iniziamo ad essere un po’ e desideri festeggiare in sordina, in cui speri bene che tutto il mondo si dimentichi di te e che stai invecchiando! Ma anche questa volta siete stati tantissimi a ricordarvi degli auguri e vi ringrazio di cuore per aver contribuito a rendere speciale questo compleanno :-). Così, ho pensato a questa cosa dell’invecchiamento e ho scritto il post di oggi. Mi chiedo: perché non mettere sullo stesso piano anni e vestiti e usare per entrambi la stessa terminologia? Perché non sostituire l’aggettivo “vecchio” con “vintage” una volta per tutte e sorvolare sull’età esatta del “pezzo” in questione? Per essere vintage bastano più di 20 anni, non serve sapere altro. Quando si usa questo termine tutto acquista un sapore più interessante, perché non è semplice attributo, esprime un ampio concetto e non esistono degni sinonimi per sostituirlo. Al contrario, per quanto tentiamo di girare la frittata, la parola “vecchio” non piace a nessuno, tanto meno i sinonimi dello stesso, tra: senile, longevo, anziano, attempato, obsoleto…ne scegliereste qualcuno? Io MAI! Ho elaborato una teoria: gli anni che passano sono come i vestiti, continuiamo ad accumularli e non sono mai abbastanza! Quando sono lì, davanti ai nostri occhi, tutti appesi nell’armadio, ci accorgiamo che qualcuno di loro ha fatto la storia, la nostra! In fisica si dice che tempo e spazio sono direttamente proporzionali, io aggiungerei che nella vita, come nel guardaroba, tempo e spazio non bastano mai. Anni e vestiti sono sullo stesso piano: non importa se ci sembrano troppi, non importa se a furia di ammassarli è arrivata qualche ruga e qualche piega a rovinarne l’aspetto, la verità è che un bagaglio resta sempre un bagaglio…ed è sempre un bagaglio per la vita!

When you celebrate your birthday, you hope that all your beloved friends and dears think of you and wish you a Happy Birthday…until you realise that years are passing by and you’d rather celebrate behind the scenes, and you hope that everybody will forget about you getting old! But this time too, many of you have thought of me and wished me a Happy Birthday and I thank you from the bottom of my heart as you made my day :-). So, thinking of this “getting old issue”, I’ve written today’s post. I wonder: why can’t we use the same standards and terminology for clothes and years? Why can’t we replace the word “old” with “vintage” and elegantly skip the point of how many years is the “piece” old? To be vintage 20 years are enough, you don’t need to know anything more than that. When we use the word vintage everything takes on a new taste as it is not a mere adjective but it expresses a broader concept and no synonyms are worth it. On the contrary, no matter how we try to move to goalposts, nobody likes the word “old” nor its synonyms: what would you choose, in fact, among senile, longeval, aged, elderly, obs0lete…? I would NEVER opt for any of them! I have created a theory: years that pass by are like clothes, we pile them up and they are never enough! When we see them there, before our eyes, hanging in the wardrobe, we realise that some of them have made our day! Physics teaches us that time and space are directly proportional, I would add that in life, and in the wardrobe, time and space are never enough. Clothes and years have the same standards: no matter if they’re too much, no matter if while piling them up some wrinkles and pleats have come to change their aspect, the truth is that experience is like a luggage….your luggage for life!

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Shirt: JIL SANDER

Jacket: STELLA MCCARTNEY

Pants: MAISON MARTIN MARGIELA

Belt: CHANEL

Twill Lee: HERMES

Earrings: BIBI VINTAGE DETAILS

Shoes: CHURCH’S

Bag: CHANEL