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24 Lug

Lamia bag by Gherardini

Lamia bag by Gherardini

Le donne sono esseri meravigliosi, pieni di risorse. Sanno trasformare la più scomoda delle esigenze in opportunità e usano la stessa opportunità nell’attività più goduriosa: lo shopping. Tutti i giorni, dobbiamo trasportare chili indispensabili di oggetti: il portafoglio, i fazzoletti di carta, il cellulare, le chiavi della macchina, le chiavi di casa, due biro, otto rossetti, quattro gloss, un piegaciglia, due matite per le labbra, due matite per gli occhi, un cacciavite e anche il pupazzo preferito dei nostri figli. Come riuscirci senza una borsa capiente? In Italia, corre l’anno 1885, è il periodo del Colonialismo e la nostra nazione sta tentando di uscire dalla crisi. Garibaldo Gherardini avvia a Firenze un’attività artigianale, dedita al confezionamento di oggetti di piccola pelletteria. Sono così belli da fare breccia nel cuore delle signore dell’epoca e dei disperati mariti paganti. A quel punto l’attività si amplia e, in via Della Vigna Nuova a Firenze, nasce una bottega artigianale che indirizza la sua produzione ad un target di lusso. Alla collezione dei già famosi astucci in pelle, vengono aggiunti altri articoli:  buste e pochette con chiusura a gioiello realizzate con materiali pregiati come il raso e il broccato. Gli oggetti che escono da quella bottega sono il sogno delle donne che indossano lunghi abiti a sbuffo e cappellini fioriti ed è in quel periodo che nasce quella che io definisco un’icona del made in Italy: la borsa Piattina. Oggi, nell’anno 2015, per festeggiare i 130 anni di vita del marchio Gherardini, la longeva maison ha prodotto una limited edition della Piattina, lavorata nel suo classico pattern Softy e con la stampa sui due lati delle sue più celebri bag: la Bellona e la Dodicidodici. Come le donne del 1885, anche io mi fermo adorante ad ammirare rapita questa opera d’arte storica. È passato più di un secolo, ma io sono l’esempio che le velleità amorose del gentil sesso – che tanto gentile non è,  quando si tratta di concorrere per un prodotto di tale bellezza  – non sono cambiate. La verità è che la borsa , come dimostrava Mary Poppins, più che un vezzo, è una vera necessità. Anche oggi, con questo clima caldo di metà Luglio, credo che il peso delle mie caotiche giornate, sarebbe sopportato molto meglio con Lamia Gherardini sulla spalla, siete d’accordo?

Women are fantastic human beings, full of resources. They can turn the most uncomfortable need into an opportunity and use this opportunity in the most pleasant activity of all: shopping. Every day we need to carry kilos of necessary objects: our wallet, handkerchiefs, mobile phone, car-keys, house-keys, two pens, eight lipsticks, four lip glosses, an eye lash shaper, two lip pencils, two eye pencils, a screwdriver and the favourite teddy bear of our children. How can we without a big bag? Italy, year 1885, it was the time of Colonialism and our nation was trying to get out of a crisis. Garibaldo Gherardini started in Florence a craftsmanship business creating small leather goods. They are so beautiful to hit the women’s heart and that of desperate paying-for husbands. At that stage, the business grew and, in  Via Della Vigna Nuova in Florence, an artisanal shop opened targeting luxury items. The collection of the already famous leather cases was added with other objects: leather pochette bags with precious clasps and manufactured using silk and brocade fabrics. The objects in that shop are the desire of women of the time wearing long puff dresses and flowered hats and it was then that what I call an Icon of the Made in Italy was created: the Piattina bag. Today, year 2015, to celebrate the 130th anniversary of the Gherardini brand, the company has produced a Piattina series in limited edition, manufactured in its traditional Softy pattern and, on the sides, the prints of two renowned bags of the maison: Bellona and Dodicidodici. Exactly like the 1885’s women, I stop and stare to admire this traditional work of art. More than a century has passed but I’m the perfect example that the desires of the gentle sex – not so gentle when trying to grab such a beautiful product – haven’t changed. The truth is that a bag, like Mary Poppins taught us, is not just a fancy is a need. Even today, in that hot mid-July weather, I think that the weight of my frantic routines would be better withLamia Gherardini on my shoulder, don’t you agree?  

Lamia bag by Gherardini

Lamia bag by Gherardini

Lamia bag by Gherardini

Lamia bag by Gherardini

Lamia bag by Gherardini

Dress: EMMA & GAIA

Bag: GHERARDINI 

Sandals: SUZIEMAS

Eyewear: TOM FORD

Earrings: ANGELINA HEARTMADE