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5 Dic

La Fornero e la sua favolosa “stampa cocco”…

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OGGI, SOLO PER OGGI, CONCEDETEMI QUESTO ARTICOLO CHE HO IL DOVERE DI SCRIVERE PER NON IGNORARE IL MIO SDEGNO IN MERITO A CIO’ CHE STA SUCCEDENDO… “Sacrifici, non lacrime e sangue…” Così aveva detto Monti il 14 novembre, ma ahimè le lacrime ci sono state eccome…di coccodrillo però… Il ministro del Welfare Elsa Fornero, durante la conferenza stampa di presentazione del Decreto Salva Italia, si commove, le lacrime strozzano le sue parole… ” i vincoli finanziari oggi sono severissimi: nessuna riforma nell’anno della sua introduzione da risparmi. E’ un meccanismo lungo e allora abbiamo dovuto e ci è costato anche psicologicamente, chiedere un sacr…” Che le sarà successo? Forse la parola che avrebbe voluto usare non era sacrificio, flagello sarebbe stata perfetta, ma in quel momento le sfuggiva…perché di questo si parla quando si decide di superare la soglia dei 40 anni di contributi per arrivare alla pensione. Succede poi che certe decisioni debbano essere riferite ai diretti interessati, e questo è il lato drammatico della faccenda. Per il politico, che decide della sorte degli italiani, diventa quindi opportuno calarsi nella parte e usare tutte le carte possibili, anche quella dell’attore se necessario…drammatico all’esigenza… e già perché farsi sfuggire una lacrima fa sempre tenerezza! E poi c’è poi chi deve reggere il gioco e ricoprire il ruolo del supereroe: Monti che simbolicamente asciuga le lacrime alla collega, toglie tutti dall’imbarazzo terminando la frase lasciata in sospeso e aggiunge: ‘Commuoviti ma correggimi” e tutti i giornalisti scoppiano a ridere… ma da ridere non c’è poi molto, forse sarebbe meglio cantarci su…. 

FORNERO

 

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