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10 Mag

Crem’s cult movie: I love shopping

I LOVE SHOPPING

La scorsa settimana vi ho parlato di shopping, di quello spudorato di PRETTY WOMAN, quello che, pur non avendo limiti di spesa, viene ostacolato dai commessi non troppo gentili che si fermano alle apparenze non servendoci come si deve, ma esistono altri tipi di shopping…ad esempio quello descritto da Sophie Kinsella nel suo fortunato “I love shopping” che è diventato anche un film. Tutte noi avremmo voluto interpretare il ruolo della temeraria Rebecca Bloomwood che, come Billy Elliot, diventa elettricità ogni volta che entra in un negozio. La shopaholic che non ha il problema di conquistare la fiducia della commessa per portarsi a casa la sua sciarpa verde, ma quella del direttore di banca, che le suggerisce, invece, di ricordare il colore del suo conto corrente: rosso! Difficile segnare il confine che divide lo shopping terapeutico da quello distruttivo, noi donne lo sappiamo bene. A volte le soluzioni adottate per limitare i danni sono un mix tra genialità e disperazione con cui si potrebbe scrivere un manuale. Rebecca decide di congelare la sua carta di credito per evitare di far fare la stessa fine al suo conto, ma quando l’astinenza vince sull’autocontrollo, non le resta che liberarla….il tacco di una scarpa abbinato a un paio di phon per capelli funzionano meglio di un rompighiaccio! Ah…è dura stare lontano dai guai, da questi poi non ne parliamo! Pare proprio che il desiderio di acquisto sia sempre inversamente proporzionale al suo potere o, per dirlo più semplicemente, chi ha il pane non ha i denti per mangiarlo e chi ha i denti non ha pane a disposizione. Non si può avere tutto e questo, forse, è anche il bello della vita…a tenerci vivi non sono i desideri, ma l’immaginare di poterli esaudire ;-)!

Last week we talked about shopping, the shameless shopping of PRETTY WOMAN, the one, that, even with no budget limits, can be frustrated by not so kind sales assistants who are not careful enough and do not pay attention to customer service, but other types of shopping do exist…for example that described by Sophie Kinsella in her best-selling “I love shopping” that has then become a movie too. Everyone of us would have played the role of the brave Rebecca Bloomwood who, like Billy Elliot, becomes electricity every time she gets into a shop. The shopaholic who doesn’t need to conquer the sales assistant’s trust to bring home her green scarf but she needs the trust of her bank manager who would like to remind her of the colour of her bank account: red! It’s difficult to mark the border of therapeutic and destructive shopping, we all know damn well. Sometimes we need to adopt strategic solutions to limit the risks in a mix of genius and despair that is worth a hand-book. Rebecca decides to “freeze” her credit card to avoid things getting worse and worse but when the withdrawal syndrome wins over her self-control, she can’t help but setting her card free again….high heel shoes and a hairstyle work better than a ice-pick!  Oh…it’s hard to keep away from trouble, in particular when it comes to shopping! It really seems that the desire to shop is inversely proportional to the purchasing power, or, to say it in other words, those who have the know-how don’t have the means. We can’t have all and maybe this is the spices of life….what makes us feel alive is not desire but the wish to fulfill it ;-)!

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