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2 Set

Journey to happiness

Questa mattina, in macchina sulla via dell'ufficio, parlavo con una mia cara amica del più e del meno. Ad un certo punto mi chiede: - Ti sento bene, ma come stai? - Le ho risposto: sono felice. So che sembra una cosa banale, ma c'è una bella differenza tra rispondere bene e rispondere sono felice. Salendo le scale -  sono tre rampe, non ho pensieri particolarmente veloci - ho realizzato che, sulla carta, rispetto ad altri periodi della mia vita, ho meno, in termini materiali, ma quel meno è fortemente compensato da quel poco di qualità che mi fa stare bene. Non ho comprato un comodino griffato, ma una pila di libri da leggere prima di addormentarmi la sera, ho disdetto...
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1 Ago

Love me do!

Se chiacchiero con le mie amiche, di uomini si parla sempre. Si parte con un piccolo aneddoto divertente su rispettivi mariti, compagni o fidanzati e si prosegue per ore fino ad arrivare al momento in cui, sempre in modo ironico, li si vorrebbe impiccare tutti in Piazza Grande. Gli uomini diventano affascinanti ai nostri occhi perché sono diversi da noi e questa diversità è ancora più evidente quando ci innamoriamo. Una donna innamorata è un usignolo, cinguetta dalla mattina alla sera, cura di più il suo aspetto, sta attenta alla linea e riempie l'uomo di attenzioni. Il maschio prescelto, in questo contesto, ricambia con dosaggi extra di complimenti e di desiderio: è focosamente latino. Solo dopo aver fatto coppia fissa,...
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27 Lug

You smell of fear!

Ho mal di testa. E' tutta la mattina che mi parla della stessa cosa. L'ho incontrato venerdì scorso in discoteca. Era un po' ubriaco ma molto carino. Ha fatto degli apprezzamenti sul mio conto, un po' volgari a dire il vero, ma ci sta, era sbronzo. Gli ho chiesto il numero di telefono e mercoledì, siccome temevo non si ricordasse, gli ho mandato un messaggio. Alla fine ci siamo accordati per una cena. Ieri sera sono uscita dal lavoro, mi sono fiondata dal parrucchiere, ho comprato un nuovo completino intimo, mi sono depilata, ho rifatto la manicure e ho messo un tubino da paura - scollato sopra e corto sotto - con tacchi vertiginosi e rossetto rosso. Alle 9 è passato a prendermi....
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15 Lug

When you touch the sky

Hai presente quelle sere d'estate in cui, dopo una lunga giornata di mare, decidi di uscire da sola per curiosare? Bar e mercatini di un paesino in festa. I tuoi capelli lunghi sono ancora umidi perchè hai scelto di asciugarli al vento, hai addosso solo un caftano bianco che illumina il tuo viso abbronzato. Questa sera, l'isola è una meraviglia, luci, voci, profumi e ogni angolo in maiolica racchiude la bellezza di un minuscolo mondo dentro al mondo. Il piccolo campanile della piazza si erge proprio davanti al mare e tu, all'orizzonte, puoi scorgere le barche che, rientrando, lasciano dietro di sé le strisce spumeggianti di acqua e sale. - Una versione romantica della favola di Pollicino. - La gente...
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8 Lug

“L” like Louis Vuitton

  C'era ancora caldo. Tantissimo caldo. Forse in realtà non era neanche la temperatura dell'aula, quanto il mio corpo che sudava , in preda ad uno sfogo emozionale. Era il mio primo giorno di scuola. Avevo sei anni. Attorno a me era tutto rumore, uno strato denso e soffocante di rumore. Non mi azzardavo a guardare negli occhi gli altri bambini; uno sguardo sì, ma di sfuggita. Dentro di me una vocina gracchiante di paura urlava: -Voglio andare a casa! - Non ci volevo stare lì. La mamma mi aveva detto che avrei imparato anche a scrivere. E se non fossi stata capace? Qualche lettera la conoscevo già ma come avrei potuto ricordarmele tutte? Erano così tante. Ventuno per la precisione....
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29 Giu

Love is in the air…

Voglio quelle scarpe. La vetrina è cristallina, quasi fosse indispensabile per farmele vedere bene. Le ho viste eccome. Cosa mi è venuto in mente? Dovevo proprio passare da qui? Adesso capisco cosa sentiva Ulisse al richiamo delle sirene, che poi il tema alla fine era lo stesso: l'amore. Forse il suo era più carnale, ma sempre di amore si trattava. Il mio per le scarpe? Stessa cosa. Non mi sento migliore del re di Itaca, che ha a casa Penelope che si divide tra proci, maglia, uncinetto, punto croce, aspettando il suo ritorno per anni. Ogni volta che nella vita ho pensato di poter risparmiare qualcosina, è sempre andata male, passavo di fianco a una vetrina e tac! L'amore ha sempre preso il sopravvento. Non esiste giornata...
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