Il sisma violentissimo che ha colpito il Giappone, di magnitudo 8.9 della scala Richter e il conseguente tsunami, hanno provocato la morte di centinaia di persone e resta imprecisato il numero di feriti e dispersi. Nonostante questa gravissima calamità naturale, i grattacieli si sono mossi, hanno oscillato, ma hanno tenuto, non sono crollati, grazie a criteri antisismici con cui sono costruiti gran parte degli edifici nipponici. Il bilancio di danni e vittime è inferiore rispetto a quello che si sarebbe registrato, con scosse analoghe, in altri paesi meno preparati per affrontare simili eventi. In queste situazioni si capisce veramente quale sia la dimensione dell’uomo davanti alla natura. Ma a dispetto di tutto questo lo stesso uomo, colpito alle spalle, affranto e annientato, non perde la dignità e la voglia di rialzarsi. Il kimono è l’abito tradizionale giapponese, l’emblema dell’identità nazionale e il simbolo di tutti i grandi stilisti di questo grande paese, che continueranno a dare il loro contributo artistico al mondo della moda. “Non esiste terremoto in grado di far crollare un palazzo costruito adottando tutti i dispositivi dell’ingegneria antisismica”, e non esiste terremoto che possa far crollare la geniale creatività di un popolo che è un esempio per il mondo intero.