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19 Ott

Le verità nascoste…e non è il film con Michelle Pfeiffer

enrica alessi storie di ordinaria follia
 
S e un paio di anni fa, qualcuno mi avesse detto che sarei riuscita a inventare una storia con personaggi immaginari, non ci avrei creduto. Ma un anno fa, dopo un weekend trascorso con le mie amiche, non avevo nessun pezzo pronto da mettere online per il lunedì: i miei lettori lo aspettavano e non volevo deluderli. Cominciai a pensare a qualcosa che fosse già scritto, che si prestasse per quella nobile causa, ma ogni volta che rileggevo i miei vecchi articoli, avrei voluto rifarli da capo: non mi piacevano più. C’era un articolo, però, che amavo in modo particolare, uno dei pochi che non avevo corretto, anche a distanza di anni. Lo avevo scritto a Milano, durante una fashion week, boicottando...
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12 Ott

Quelli tra palco e realtà…e non è la canzone di Luciano Ligabue

enrica alessi storie di ordinaria follia grazia
     
H o sempre pensato di essere troppo piccola per andare ai concerti. Piccola di statura, piccola di costituzione, la gente spinge, mi travolge e rimango sempre incastrata tra la schiena di chi ho davanti e la pancia di chi mi sta dietro. Una volta, durante uno dei Pavarotti International, ho addirittura chiesto alle persone vicino a me, sul parterre, di mettersi a sedere: ho rischiato il linciaggio. Ma quando le tue figlie ti implorano di accompagnarle al concerto di Justin Bieber, mica puoi rispondere: Sorry. Ora, devo fare una premessa. Giaco, Gughi e Morra, mio marito e i suoi migliori amici, decidono che per mantenersi giovani, devono trovarsi un passatempo: uno diverso dagli altri, non uno qualunque. Fino a quel...
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5 Ott

La piccola principessa…la versione femminile del piccolo principe

enrica alessi storie di ordinaria follia grazia
 
L a storia del piccolo principe è già stata scritta, ma in un mondo pieno di principesse, com’è possibile che nessuno abbia pensato a una versione femminile? Deciso: la scrivo io. Un tempo lontano, in un piccolo pianeta situato nel punto G 612 — che nessun uomo era ancora riuscito a trovare — viveva la piccola principessa. Anita, la sua governante, continuava a ripeterle che era giunto il momento di uscire, di visitare il mondo là fuori, di trovare un marito, di mettere su famiglia, di completare, insomma, tutto ciò che comprendeva il ‘pacchetto principessa’. “Non devi preoccuparti di nulla: penserò io alla tua rosa, la annaffierò, mi prenderò cura di lei e la proteggerò dai baobab.” la rassicurò. “Anche ai vulcani penserò io,...
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28 Set

Midnight in Paris…e non è il film con Marion Cotillard

enrica alessi storie di ordinaria follia
P arigi. Tutte le volte che sono stata qui, era per una ragione: Chanel. Le sfilate di Chanel. Ma il mio vero obiettivo era un altro: convincere qualcuno del personale a condurmi nell’appartamento di Coco. Purtroppo, anche con il francese ho qualche problema, e non nego che la prospettiva più realista sia sempre stata quella di introdurmi in modo furtivo nella sua abitazione: mi è solo mancato il coraggio. La maggior parte delle sfilate di Chanel si tiene al Grand Palais, un enorme padiglione espositivo dal nome altisonante come la sua struttura: facciata in pietra, tetto in vetro e acciaio, e imponenti colonne ioniche. Ricordo bene la prima volta che lo vidi, nonostante un vero e proprio diluvio universale, rimasi...
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14 Set

Love Story… e non è il film con Ali MacGraw

enrica alessi scrittrice storie di ordinaria follia grazia
I l mio romanzo era stato spedito alle case editrici e loro dicevano no. La perseveranza mi imponeva di non arrendermi, ma a spronarmi di più, erano le lettere di rifiuto che ricevevo via posta elettronica. Uno screenshot, un sospiro, una lacrima, un lungo pianto disperato e la solita domanda: #pecccchè? Fatta eccezione di un paio, di cui ricordo solo la durezza e la freddezza di un iceberg, tutte le altre erano caldissime. Si aprivano elencando gli aspetti positivi del mio modo di scrivere: la grande ironia, il modo brillante di argomentare, la comicità degli eventi, ma tutte si chiudevano con un però: è un genere difficile da piazzare, abbiamo già qualcosa di simile. C’era stato addirittura chi mi aveva rifiutato per lo...
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7 Set

Piace a troppi…e non è il film con Brigitte Bardot

enrica alessi scrittrice
S e a metà degli anni Cinquanta, Brigitte Bardot non avesse accettato di girare un film a Saint Tropez, questo piccolo paradiso di fama internazionale sarebbe rimasto un villaggio di pescatori sconosciuto: i personaggi cambiano la storia e spesso, inconsapevolmente, entrano a far parte della tua. La mia vacanza a Saint Tropez ne ha prodotti diversi e come succede nei titoli di coda, a discrezione del regista, i miei personaggi sono elencati in ordine di apparizione. Sylvie, la responsabile dell’accoglienza clienti dell’albergo, è colei che cerca di assicurarsi che la vacanza stia procedendo nel migliore dei modi. Bionda, carina, look azzeccato, modi gentili, inglese perfetto: io la schivo come la peste. Se nella prossima vita ho già deciso di vivere a Londra...
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