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14 Feb

San Valentino…

enrica alessi scrittrice

enrica alessi scrittrice

Q

uante margherite si sono sacrificate in nome dell’amore? Ma ti pare che un povero fiore possa risolvere dubbi esistenziali del tipo: m’ama o non m’ama? Se una margherita ha la sfortuna di nascere con un numero pari di petali, deve pure ritenersi responsabile di un verdetto inconsapevole che getta la donna innamorata nelle più cupa delle disperazioni. Ma lei non si arrende, non sarà certo la margherita sbriciolata che giace ai suoi piedi a fermarla. Questa volta ha deciso: a San Valentino, troverà il coraggio di dichiarare il suo amore all’uomo che ama. O meglio, cercherà di arrivarci per gradi. La sua migliore amica è riuscita a scoprire i posti che frequenta, cosa gli piace, e chi sono le sue ex fidanzate – giusto per avere un termine di paragone. L’ultima è una gnocca da paura: la fotocopia di Marpessa alla sfilata di Versace nel febbraio del ‘91. Ma neanche questo riuscirà a fermarla. Quell’uomo sarà suo. Deve solo trovare il coraggio di affrontarlo, o passerà un altro anno prima di avere un altro pretesto. La donna innamorata sorride, ripensa al primo San Valentino di cui ha memoria e a quanto tempo è passato. Aveva dodici anni quando battezzò il suo compagno di banco come un grande amore, gli aveva comprato un regalo e aveva scritto una lettera. Il gran giorno era arrivato, la ragazzina impacciata teneva il pacchetto infiocchettato sotto al banco, aspettando che la campanella dell’intervallo le desse il via. Lei gli porse il regalo, lui lo prese e rimase a guardarla senza dire una parola. Era chiaro che non se lo aspettasse, ciò che non era chiaro, invece, era perché un secondo più tardi, quello che aveva appena definito come un grande amore stesse leggendo la sua lettera ad alta voce per i corridoi della scuola. Si sentiva tradita, schernita, ferita. Giurò che da quel giorno non avrebbe più festeggiato San Valentino. Ma queste sono cose che si dicono in momenti di rabbia: nessuno può vivere senza amore troppo a lungo. Questa volta sarebbe stato diverso. Questa volta c’erano state le soffiate dell’amica, il pedinamento sui social, e c’era anche qualche anno d’esperienza in più. La donna innamorata non ha la certezza che possa essere quello giusto, ma senza dubbio è un altro per cui vale la pena chiedersi: m’ama o non m’ama?

Illustrazione: Valeria Terranova