Louis Vuitton - The game parade

24 Apr

Louis Vuitton – The game parade

https://www.youtube.com/watch?v=_OxczckEvCz0

La fortuna gira sempre…non avrebbero inventato una ruota col suo nome! E in tutti i giochi, quella è sempre meglio averla a portata di mano. Il nuovo video di Louis Vuitton, THE GAME PARADE, fa una carrellata di tutti i giochi simbolo: biliardo, flipper, freccette, scacchi, roulette, carte…e mi chiedo: ma noi, fatti di carne ed ossa, siamo poi così diversi da palline impazzite, dardi e pedine? Non abbiamo anche noi bisogno della mossa o del tiro giusto per fare centro, per fare scacco, per non sbagliare la posta, per fare il punteggio più alto? Basta l’abilità per essere un buon giocatore? O non è forse anche il caso, il destino, la sorte a fare la sua parte? Non sempre serve un tappeto verde, un tavolo da gioco o una scacchiera, ogni giorno, nella realtà, scommettiamo più di quanto inconsapevolmente crediamo, facciamo la nostra puntata e abbiamo tutti una tattica, la vita è un azzardo, un po’ come il gioco…a volte si vince, a volte si perde… nessuna istruzione, solo il suggerimento del “croupier “che sta lassù: “Signori, fate il vostro gioco!”

Luck always turns….or they wouldn’t have created a wheel with its name! and when playing any game, you’d better have luck on your side. The new video by Louis Vuitton, THE GAME PARADE, is an overview of all symbolic games: billiards, flipper, darts, chess, roulette, cards…and I wonder: are we, made of flesh and bones, so different from crazy balls, darts and checkers? Don’t we need to make a move or to hit the target too, to checkmate something, not to get wrong, to score? Are skills enough to be a good player? Or isn’t it all a matter of chance, destiny and doom? You don’t always need a roulette layout, a baize or a chessboard, in our everyday life, we bet more than what we unconsciously think, we make our moves and we all have a strategy, life is a risk, a bit like games…sometimes you win and other times you lose… no instructions, only the recommendation of the “croupier” who lives up there: “Sirs, place your bets!”