To top
19 Lug

Luglio col bene che ti voglio…

È la solita storia, tutti gli anni, a Luglio, arrivo con la lingua di fuori. Non è colpa del caldo. Nell'azienda in cui lavoro c'è l'aria condizionata e con lo split sparato tra le scapole, ho più freddo che d'inverno. Luglio è "l'attesa" di un agosto che non arriva. Quasi fosse Godot nell'opera teatrale di Samuel Beckett. Ma è un'attesa che mi tiene compagnia, un'attesa che se non ci fosse, forse, mi mancherebbe. Luglio è la mia occasione per cedere al fascino dei colori, incoraggiata dalla mia abbronzatura da giardino. Luglio è l'aperitivo in piazza con gli amici, in cui mi godo la luce del sole che tramonta con un piacevole ritardo. È il sapore del prosecco ghiacciato sulla lingua. È il mese...
Continue reading
10 Lug

Il peso della felicità

N ella vita sembra che proprio tutto abbia un peso, anche la felicità, e la donna la mette proprio sulla bilancia. Non ci credi? Prova a dirle che è dimagrita, vedrai che sorriso ti sfoggia in due secondi! Il peso di una donna è inversamente proporzionale alla sua felicità: se diminuisce il peso, la felicità aumenta. Ma la bilancia, che è l'unico mezzo con cui stabilire se davvero stai dimagrendo, è più un deterrente che un incentivo della felicità. Vuoi cinque buoni motivi per non pesarti durante una dieta? 1. La bilancia non sempre ti dà atto dei tuoi sacrifici e i suoi risultati non sono sempre attendibili. Metti che prima di pesarti sei abituata a toglierti orecchini, collana, bracciali, mutande, reggiseno,...
Continue reading
1 Lug

Lovenight

N ella vita o ci si pongono degli obiettivi o ci si annoia da morire. Anche in vacanza, nonostante l'intenzione sia quella di rilassarsi, sembra impossibile non avere in testa un obiettivo da raggiungere. Il più comune? L'abbronzatura. Ma chi se ne frega del buco dell'ozono, delle macchie solari, dell'invecchiamento cutaneo, la tintarella ha quel non so ché capace di renderti irresistibile, e se in condizione di relax si deve comunque portare a casa un risultato, l'abbronzatura è il feticcio estivo per eccellenza. Giusto una ce n'è che prende la luna, tutte le altre prendono il sol: ferme, immobili, pazienti, aspettando un segno di riconoscenza per tanta dedizione – e quello delle chiappe chiare basta e avanza. E vai di carote, attivatori...
Continue reading
18 Giu

Chanel: Teatro n°5

V oglia d'indipendenza, determinazione, fiuto artistico. Cambiare si può, basta volerlo. Riscrivere i codici e adattarli alle proprie esigenze. Togliere ciò che non serve, ciò che è fasullo, liberare lo spirito e lasciarlo correre dove desidera. Non somigliare a nessuno, stupire con un'eleganza discreta che affascina gli uomini e incuriosisce le donne e, ancora, sfidare un'epoca per crearne una nuova, attraverso uno stile che lascia il segno. Un segno capace di annerire una pagina bianca e illuminare una stanza nera. Una parola: semplicità. Le collane lunghe fino alla vita – per nascondere e accentuare un seno e un punto vita quasi inesistenti – che si trasformano in cinture dalla pendente medaglia, simili a quelle dei personaggi religiosi della sua infanzia. Il...
Continue reading
15 Giu

A long time ago…

Text by CLAUDIA MORETTI 
I n un'epoca lontana lontana, c'era una principessa imprigionata nel suo castello a causa dalle aspettative severe di un'ossuta matrigna. Il reame era in crisi a causa delle tante guerre e dell'assenza di un re che fosse all'altezza di governare. Per questo motivo, la vecchia matrigna voleva che la principessa sposasse un principe facoltoso e determinato. Ella, però, era innamorata del capo delle guardie: un muscoloso combattente dagli occhi azzurri come il ghiaccio. Così, passeggiando tra i giardini di peschi che circondavano il castello, soleva nascondere missive per il suo amato tra le fessure del muro di cinta. Il capo delle guardie ricambiava l'amore principesco e, per sentirsi all'altezza di tale privilegio, decise di ordire un...
Continue reading
7 Giu

Punto e a capo

M etti che ti senti ispirato e decidi di scrivere la tua avventura. Bene. Mentre lo fai, non dimenticarti la punteggiatura: è il suo silenzio a dare il ritmo al racconto. A volte succedono delle cose che, se proprio non ti cambiano la vita, cambiano te: il tuo modo di pensare, di agire, di reagire. Quegli episodi toccanti che ti fanno mettere una virgola concedendoti una pausa per pensare. E poi ci sono quelli ancora più toccanti, per cui non basta una pausa di riflessione. Ti suggeriscono di fermarti, di mettere un punto e di capire come agire. E poi ci sono quelli apparentemente insignificanti, ma capaci di toccarti nel profondo che ti danno la forza di pensare, di agire, di reagire. Quelli che, di...
Continue reading
30 Mag

L’odore del peccato

L' odore del peccato ce l'ho spalmato addosso. Avrei fatto una doccia, ma dopo aver finito, abbiamo subito ricominciato. Non posso continuare a mentire, dicendo a Francesco che passo tante ore in ufficio a fare straordinari. Non è stupido. Questa mattina, prima che uscisse, ha lanciato un'occhiata di sbieco al vestito di pizzo che mi stavo provando e ho capito all'istante che anche lui aveva capito. Ha scosso il capo, ricacciando quella certezza nel profondo di sé. Per un attimo, mi è parso che mi guardasse come un tempo, ma lui non mi guarda più da anni e io non posso fare a meno di mangiare questo pezzo di vita succosa, che mi è capitata tra le labbra, senza chiederla. E mentre per...
Continue reading