Sarà forse stato merito degli effetti speciali? Per portare tutto l’Olimpo al Forum di Assago sono servite sette scenografie diverse, installazioni video, piattaforme girevoli che nascondono ed esibiscono, abbaglianti giochi di luce, fontane zampillanti alte dodici metri, cavalli e ballerini alati, bighe trainate da creature divine, ma il vero spettacolo è stata la piccola principessa e i suoi costumi di scena disegnati da Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Kylie Minogue con la sua voce incantevole, la sua presenza scenica e la sua perfetta interpretazione di Afrodite hanno fatto di questo concerto un evento indimenticabile. Afrodite, la dea della bellezza, colei che non invecchia mai, armoniosa e sinuosa. Un’Afrodite che riveste sia il ruolo paradisiaco che quello comune, rappresentando l’interesse omosessuale ed eterosessuale, colei che proclama “l’amore civilizzatore”, quell’amore che si distingue da quello puramente sessuale e da quello platonico e spirituale. Un’ispirazione volta al culto del bello, non inteso come perfezione o vanità, ma come dono totale di sè attraverso ciò che è sensuale e mai volgare. In questo Kylie ha davvero superato ogni aspettativa, facendo breccia nel cuore di 6500 spettatori.