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30 Apr

Dur dur d’etre bebe

ENRICA ALESSI CREM'S BLOG

È difficile essere un bambino. Non fare questo, non fare quello, vieni qui, non toccare, lavati i denti, pettinati, non metterti le dita in bocca – specie dopo averle messe nel naso. – I grandi sono più fortunati, è inutile negarlo, possono stare svegli fino a tardi, non devono studiare e neanche fare i compiti, possono mangiare quello che vogliono e quando vogliono, fare ciò che pare a loro senza chiedere il permesso a nessuno. Quella si che è vita! Forse è vero che hanno anche qualche dovere, il lavoro ad esempio, ma serve solo perché si passino le giornate, senza quello si annoierebbero a morte. E i problemi? Li vedono sempre più grandi di quello che sono in realtà. Tutti quei giri di parole inutili, quei discorsi sul fiore, l’ape, il polline, il gallo, l’uovo e la gallina e che ci vuole a dirmi che hanno fatto sesso e che tra nove mesi avrò un fratellino? Anche la storia che gestire un neonato è complicato, proprio non la capisco. Io ne ho a decine, li faccio magiare, li cambio, li porto a spasso col passeggino, insegno loro a fare pipì nel vasino e quando piangono? Ciuccio e biberon, questione risolta. Ho sentito dire che ci sono mamme che hanno delle crisi post-partum, ma di preciso cosa fanno? Cosa succede dopo che sono partitem? A volte i grandi si lamentano pure per quella faccenda che riguarda il mutuo. Ma a Monopoly ci hanno mai giocato? Non hanno capito che basta avere i due viali di colore viola su cui costruire case e alberghi facendo pagare il pedaggio a chi ci passa sopra? E se proprio non riuscissero ad estinguerlo, pazienza, nella peggiore delle ipotesi andranno in prigione senza passare dal via rimanendo fermi un giro. Indovina chi viene a cena? Ha i capelli ricci e scuri, le labbra carnose e porta sempre il cappello. Bravo papà, hai indovinato è il mio amichetto di colore, è Jack, ecco chi è! Pulire casa, altra nota dolente. Con quella di Barbie io ci metto un attimo, mi arrangio anche con le scale, da quando sono al mondo non ho mai chiamato nessuna signora una volta a settimana per farlo al posto mio. Avere una famiglia deve essere speciale, la mamma è sempre sorridente quando stira, fa il bucato, apparecchia, sparecchia, lava i piatti, rassetta e fa i letti. E quando urla o impreca, sono pronta a scommettere che ce l’ha con papi, non con me. Una cosa adesso mi è chiara o almeno molto più chiara di prima, mami una volta al mese è un po’ più nervosa del solito, dice che devono arrivare le sue cose, ma ho controllato e so che non ha ordinato niente su Media Shopping nell’ultimo periodo. Li ho anche sentiti parlare di corn, credo fossero pop-corn. Papà diceva che non c’era bisogno di fare scoppiare un casino del genere per una cosa tanto piccola, e in effetti, credo avesse ragione lui. Quello che però non riesco ancora a spiegarmi è come mai parlassero di camera da letto quando il microonde per cuocerli lo abbiamo sempre tenuto in cucina, mah! A volte ho l’impressione che i problemi crescano in modo direttamente proporzionale all’età, più grande sei, più grande è il problema, vuoi vedere che questi due hanno ragione quando mi dicono che è meglio rimanere piccoli? Non so, se potessero vedere il mondo coi miei occhi, lo vedrebbero bello, perché io lo vedo così. E forse il merito è loro perché riescono a mostrarmelo solo in questo modo. Comunque, domattina porterò loro il caffè a letto, ma solo se faranno i bravi, solo se si comporteranno bene.

Difficult to be a baby. Don’t do this, don’t do that, come here, don’t touch, wash your teeth, comb your hair, don’t put your hands in your mouth- especially after you’ve pickled your nose. – Adults are luckier, pointless to say, they can stay up till late, they don’t have to study and do homework, they can eat what they like and when they like, they can do what they want without asking for permission. This is life! Yes, maybe they have some duties too, for example they must go to work but this is just because they need to spend time somehow or they’ll get bored. And what about problems? They always see them bigger than they really are. All those useless words about flowers, bees, eggs, roaster, chickens, why don’t they simply tell me they made sex and in nine months I’ll have a baby brother?  Even the fact that dealing with a baby is difficult, I can’t understand this. I have tens of baby dolls, I feed them, I change nappies, I have a walk with a stroller, I teach them how to pee in the toilet and when they cry? Dummy and milk, that’s all. I’ve heard there are women who suffer from post-partum crisis, but, exactly, what’s the matter with them? What after they gave birth? Sometimes adults even complain about that question of mortgage. But have they ever played Monopoly? Didn’t they understand you simply need the two purple streets, build houses and hotels on them and make people pay when they pass by? Let’s guess who comes for dinner? He’s got curly and dark hair, full lips and always wears a hat. Ok dad, you got it, it’s my black friend, Jack! Doing the housework is another hard task. I am so quick when cleaning my Barbie house, I even clean the stairs and I’ve never asked a cleaning woman to do this. Having a family must be so special, mum is always smiling when she irons, does the washing-up, lays the table, washes dishes and makes the beds. And when she shouts or complains, I’m ready to bet it’s my dad’s fault, not mine.There’s something clearer now, or at least a bit clearer to me, once a month mummy is nervous, she says her period is coming but I’ve checked on the internet and she hasn’t bought anything online recently. I also heard them once talking about cuckolds, I think they were talking about cuckolds steaks. Dad was saying it was pointless to make such a mess for such a meaningless episode and I think he was right. What I can’t understand is why they were talking about bedrooms when steaks are in the kitchen, who knows! Sometimes I believe that problems get bigger in proportion to your age, the older you are, the bigger the problem, perhaps they are right when they say it’s better to be a child! I don’t know, if they could see the world through my eyes, they would see a wonderful world. And maybe they must be thanked for this as they show me this wonderful world. Tomorrow I’ll bring them the breakfast in bed but only if they behave.

PRADA EYEWEAR

PAULA CADEMARTORI

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PAULA CADEMARTORI

VODAFONE EXTRA

Shirt: OFELIA

Trousers: SONIA BY SONIA RYKIEL

Sandals: DOLCE & GABBANA

Sweater: MISSONI 

Eyewear: PRADA

Bag: PAULA CADEMARTORI