G
ardaland: quanto l’ho amato.
E uso il passato di proposito, perché ciò che è stato uno dei sogni più solidi della mia infanzia, con gli anni, è evaporato.
Avevo otto anni l’ultima volta che ci sono stata da bambina, ci tornai dieci dopo con Giaco e una coppia di amici. Le bimbe non c’erano ancora e io riuscivo ancora a emozionarmi al pensiero dei ricordi trascorsi in quel grande parco giochi.
Giovi, il fidanzato di Marinella, aveva deciso di prendere la macchina e io e Giaco ce ne stavamo seduti sui sedili posteriori con la faccia degli scolaretti in gita.
Era l’inizio degli anni ‘90, era un giorno caldo e afoso, l’aria condizionata era diventata da poco un accessorio di serie...