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11 Feb

Ciao Mamma

     
D ifetti? Innumerevoli. Pregi? Abbastanza, ma senza dubbio, uno dei più distintivi è la mia capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Ho appena salutato Paolo, sto tornando a casa, ma il lato positivo è che sfrutterò parte del viaggio per raccontare a Michele il mio capodanno. Per messaggio ci siamo solo scambiati gli auguri, ma come potrebbe immaginarsi tutto il resto? Sono quasi le undici, lo chiamo. Tre squilli, la sua voce, il mio sorriso. “Amore buongiorno e buon anno!” “Ciao amore.” dice un po’ assonato. “Ti ho svegliato?” “No. Sono a letto con il virus intestinale.” D’istinto, mi allontano dal vivavoce, quasi potessi essere contagiata per trasmissione radio. “Mi sembra inutile chiederti come stai...
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31 Dic

Jerôme stiamo arrivando

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A ll’apparenza, il libro di Enrica mi era sembrato innocuo, ma di fatto, anche se sono rimasta ferma a pagina sette, il mio istinto materno è cresciuto in maniera esponenziale: non sono riuscita a separarmi dalla famigliola canina — nemmeno per un weekend. Ritengo che in questo momento delicato, genitori e cuccioli debbano rimanere uniti, nel luogo a cui sono abituati: casa mia. Il dottore ha sorriso, mi ha abbracciata e ha lasciato la bomboniera sul tavolo da pranzo: una slot machine ferma su tre cuori. Esiste niente di più kitsch? Non saprei, però è originale. “Cara Melissa, finalmente stiamo per conoscerci. Il mio volo atterrerà venerdì a Bologna alle 19,05. Io e Nicholas prenderemo un taxi per raggiungerti, puoi darmi l’indirizzo? Ceniamo insieme? Mi hanno...
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24 Dic

La cicatrice

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E dire che mai avrei immaginato di affrontare Mila. Più ci penso e più mi convinco che io stessa non smetterò mai di stupire me stessa. Contro ogni previsione, sono andata dritta al punto senza esitare: volevo che sapesse che idea mi sono fatta di lei, di suo figlio e di questa situazione assurda. Il telefono è sul mio comodino, lo afferro con foga e cerco in rubrica il nome della donna che ha travolto la mia serenità. Lo trovo e mentre premo il pulsante verde che inoltrerà la chiamata, mi chiedo perché abbia aspettato tanto a decidermi. Ma poco importa ormai: Mila ha già risposto. “Ciao Melissa, che piacere...
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17 Dic

Occhi effetto panda

   
E dopo aver deciso di credere alla versione di Britney, secondo la quale non sarebbe stata lei a spingere suo cugino tra le mie braccia, imbastire un discorso per declinare gentilmente quell’invito inaspettato — per giunta così: su due piedi — è stato più difficile del previsto. Cosa avrei dovuto dire? Ti ringrazio ma non sei il mio tipo? Non posso accettare perché non voglio illuderti? Quando si rischia di ferire la sensibilità altrui, non si può essere sinceri. E seppure abbia considerato l’ipotesi delle intolleranze alimentari più comuni: glutine, lattosio e nichel — che non ho — e che ho poi scartato considerando che avrebbe potuto rilanciare con una serata al cinema, ho preferito fare leva sulla reale precarietà della...
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10 Dic

Lo scambio di pazienti

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“M elissa adorata, come sta? Mi scuso se in questi giorni non l’ho chiamata, ma come avrà immaginato, Fiamma ha accettato la mia proposta di matrimonio. Abbiamo deciso di partire per il viaggio di nozze — nel vero senso del termine — scegliendo un’unica meta in cui sposarci e trascorrere la luna di miele. Siccome aveva espressamente chiesto di non essere la mia testimone, credo non Le dispiaccia sapere che sono a Las Vegas, un luogo a me molto caro, dove ieri sera, come vede dalla foto che Le ho inviato, io e la mia dolce metà siamo tornati a essere marito e moglie. Come le sembriamo vestiti da Elvis e da Marilyn? È stata una follia, ma la vita è una sola...
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3 Dic

L’alba di un nuovo giorno

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C i sono quelle mattine in cui svegliarsi di buon ora ha qualcosa di magico. Le mattine in cui nemmeno lo strato di brina che ricopre i tetti riesce a dissuaderti dall’abbandonare il tepore delle lenzuola. Le mattine precedute dalla classica notte in bianco, in cui quella strana combinazione di entusiasmo e agitazione ti fa sentire come un bambino in partenza per la gita della scuola, che desidera trepidante la scoperta. E anche se quello stato d’animo è diventato grande quanto me, è pur sempre lo stesso e ho l’impressione di riviverlo. Vecchia mia: è l’alba di un nuovo giorno, mi dico mentre le testine oscillanti dello spazzolino elettrico perlustrano il mio cavo orale, e se davvero voglio che lo...
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26 Nov

Il risotto agli asparagi

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I l viso di Cassandra torna a farsi rigido. Quanto tempo abbiamo per snocciolare la questione? Per quanto tempo Tommy rimarrà sotto la doccia? “È uno scherzo, vero?” La mia faccia desolata risponde alla sua domanda e gliele suggerisce una seconda più pertinente: “Perché?” chiede in tono drammatico. Quasi mi pento di aver sganciato questa bomba nella sua cucina. Cassandra lascia cadere il mestolo nella pentola, spegne i fornelli e non so dire se la cottura sia ultimata o se non voglia perdersi una virgola. A prescindere, mi conforta sapere che il mio cuore infranto la terrà più impegnata di un risotto agli asparagi. Okay, devo stare calma, è necessario che la mia versione dei fatti non la influenzi. Mi limiterò a un resoconto che...
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