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20 Lug

Non abbandonarlo

enrica alessi scrittrice storie di ordinaria follia
N on so dove stiamo andando, ma so che stiamo per metterci in viaggio. E a giudicare dal numero di valigie che abbiamo caricato in auto, staremo via per un bel po’. Non importa dove si va, mi basta stare con loro: con la mamma, il papà e la piccola Silvia, la mia amica del cuore, che mi tira sempre la palla per giocare. È mattina presto. A dirmelo è la lingua, che non è ancora caduta a penzoloni, ma in questi giorni d’estate, dopo l’ora della pappa, c’è così caldo che quasi fatico a respirare. Di solito, cerco un po’ di ombra sotto il ciliegio, vicino alla mia ciotola d’acqua sempre fresca, e provo a dormire, aspettando...
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13 Lug

Se ci credi, i sogni si avverano

Enrica Alessi Storie di ordinaria follia
E ra una notte buia e tempestosa, come quella che descrive Snoopy all’inizio dei suoi romanzi, e sono passati dieci anni da allora. Le bimbe dormivano beate nei loro lettini, Giaco stava facendo tremare il nostro con il suo russare e il solo che mi tenesse compagnia, durante quella insolita insonnia, era Tobia, il mio cane. Il lampo che aveva colpito casa nostra, però, non era la solita scarica elettrica accompagnata dal tuono, era un’idea, un’intuizione improvvisa che non riuscivo a ignorare. Ci avevo pensato durante la seconda gravidanza e anche nell’ultimo periodo, sempre più spesso, e quella notte, non riuscivo a dormire perché sentivo la necessità di scrivere. Un manuale con regole chiare e semplici. Avevo già il titolo in mente:...
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29 Giu

Positano ti entra nel cuore

Enrica Alessi Storie di ordinaria follia
P ositano ti entra nel cuore. Non c’è niente di lei che cambierei. I suoi fiori, i suoi colori e il suo mare fanno di questa piccola città un paradiso in terra. Anche le scale non sembrano essere un problema: un piccolo prezzo da pagare, per arrivare in cima, in alto: su quelle terrazze che offrono un panorama difficile da dimenticare. Il mare: uno specchio d’acqua che si illumina, mentre riflette le luci del paese, arroccato sui monti, pieno di ristoranti, locali, negozi. La musica in lontananza, il chiacchierio della gente. Sussurro alla mia mente di fare un po’ di spazio per ricordare tutto questo: quando sarò a casa, voglio chiudere gli occhi e potermi sentire qui, anche se sarò lontana. Ma fino...
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