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5 Nov

La chance

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
E ro sicura di averlo messo qui, nella sezione del guardaroba dedicata ai marchi francesi, ma mentre le mie mani fanno scorrere gli appendiabiti di Rochas, Chanel e Dior, tra quelli di Givenchy, il vestito con la crinolina non si trova. Ripenso alla domanda di Michele : ‘ce l’hai ancora?’ e in quel preciso momento, realizzo di averglielo prestato per uno shooting fotografico e non me lo ha mai restituito. Potrei ucciderlo. Controllo l’orologio: non ho molto tempo per inventarmi un piano B, alla mia vendetta dovrò pensare più tardi. Mi volto di trenta gradi: sezione British, nella fila di abiti appesi, c’è un mini abito rosa di Stella McCartney che sta bene con tutto ciò che io e Michi avevamo...
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8 Ott

Qualcosa di sconveniente

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
 
S   pingersi oltre la propria zona di confort — specie se decidi di mandare al diavolo il tuo ex marito — può essere salutare. La scarica di adrenalina, provocata da quella lite inaspettata, mi ha offerto un tour tra gli scaffali che definire eccitante è riduttivo. E anche se il mio nuovo supermercato è più distante da casa, credo di potermi abituare. Ho chiamato Olivia tre volte, ma scatta la segreteria. Ho deciso di pensare positivo, ho scartato l’idea che non abbia voluto rispondermi e mi sono convinta che i bambini le abbiano gettato il telefono in uno stagno. Quando sarà asciutto, mi richiamerà. Ho sistemato la spesa, preparato il pranzo e ho lasciato a casa Mina con un nuovo porcellino...
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1 Ott

Un nome può cambiarti la vita

enrica alessi romanzo l'amore ai tempi supplementari
L   a sveglia, puntata a due orari differenti, a intervalli di cinque minuti l’uno dall’altro, è al suo ultimo avvertimento: devo alzarmi dal letto subito, di corsa. La mia forza interiore riesce a convincermi, infilo le pantofole e apro la finestra: il sole pallido fa chiaramente capire che oggi sarà una giornata uggiosa e il cielo grigio fa nostalgia, nostalgia di Cortina. Mi dirigo in camera di Sofia per svegliare anche lei, Mina, invece, è già sulla strada dei miei passi. Il campanellino agganciato al suo collare è l’equivalente del ‘Salva Bimbo Beghelli’ per cani: so sempre dove si trova. Ora è di fronte a me, scodinzola, alternando il movimento delle zampe, quasi volesse saltarmi tra le braccia. E nonostante sia...
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24 Set

Una lunga giornata

enrica alessi
A vrei voluto tenere duro e leggere il messaggio di Paolo stasera. Dopo essere tornata a casa, dopo aver riabbracciato Sofia e averle presentato la sua piccola principessa, ma a quel punto, Michele non sarebbe stato lì a suggerirmi le battute: ecco perché l’ho letto subito. Mezz’ora di chat, quattro cuori e la promessa di rivederci tra un paio di settimane. Anche la missione chihuahua è andata a buon fine: è biondo, a pelo lungo, proprio come Sofia avrebbe voluto, e fino a che non avrà scelto il nome da assegnarle, la chiamerò Mina, in onore della signora che ha neutralizzato il gatto nero di Andrea. Sta sulle mie gambe, i suoi occhi mi fanno tenerezza, la accarezzo: un gesto che...
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22 Ago

Da grande, sarò come Ferragamo

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari romanzo
S ono davanti allo specchio. Indosso un grembiulino nero con il colletto bianco, da cui scivola un nastro rosa abilmente infiocchettato dalla mamma: è così preciso da ricordarmi il papillon. I miei occhi si riflettono nello specchio, ma smettono di concentrarsi sulla figura che ho appena descritto e finiscono dritti sulla cartella, che mi aspetta ai piedi del letto. È bellissima, stampata e colorata. La chiusura è a scatto, le spalline sono imbottite: è il massimo del comfort, ma lei non basterà a farmi passare la paura del primo giorno di scuola. Il mio sguardo si sposta sulle scarpe bianche e rosa: una via di fuga. Se proprio dovesse mettersi male, con queste posso sempre scappare. E con quel pensiero confortante, metto...
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1 Ago

Lui: il campione di ping pong della Versilia

enrica alessi scrittrice romanzo l'amore ai tempi supplementari
M ichi si è appena svegliato, ma la curiosità vorace che lo distingue, lo ha già messo sull’attenti. Si siede, sistema uno dei cuscini dietro la schiena e afferra il sacchetto di brioche che giace sul letto. Poi, senza badare al contenuto, infila la mano e ne addenta una con sguardo famelico. Il ripieno di crema gli esplode in bocca, ma mi guarda con la consapevolezza che ciò che sto per rivelare è decisamente più appetitoso. Deglutisce il boccone, mi studia con lo sguardo e io non so da dove cominciare. Avevo immaginato una serie interminabile di domande e invece, se ne esce con un’allusione: “Il fatto che lo chignon si sia smontato, suggerisce che non tu non sia rimasta in posizione verticale...
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