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14 Dic

La carta di credito

crem's blog enrica alessi scrittrice
U n giorno qualcuno ha detto: quello che ha inventato il boomerang è lo stesso che ha inventato la carta di credito. E aveva ragione. Sarà fisica, chimica, o semplicemente la posta che ti recapita l'estratto conto, ma tutto quello che fai con lei ti torna indietro - spesso pure con gli interessi.  Io e la mia carta di credito abbiamo uno splendido rapporto di amore e odio, e a determinare l'andamento ciclico della nostra relazione sono i periodi in cui decido di usarla. A inizio mese mi fa sentire come Tony Manero nella scena finale di Staying Alive: vado a farmi il mondo. Con il motivetto dei Bee Gees nelle orecchie, entro nel primo negozio. Scelgo il mio...
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22 Nov

Che figuraccia!

crem's blog enrica alessi scrittrice
L a cosa che mi piace delle figuracce è che quando ci ripensi ti viene sempre da ridere. Ognuna di loro è divertente nella sua tragicità, ma quelle peggiori te le fanno fare i figli. 1. Se incontri qualcuno che non sopporti, ma lo saluti per circostanze, nove volte su dieci, non fai in tempo a finire la parola "ciao" che il bimbo ti ha già chiesto come si chiama. Tu gli rispondi e lui la indica dicendo: "Quella che ti sta antipatica?" Lei ti guarda con disprezzo e tu rimani a bocca aperta, con quell'espressione che palesa il fatto che il bambino ha detto la verità, e ti senti come Indiana Jones mentre sprofonda nelle sabbie mobili. 2. Se sei...
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12 Ott

La verità nascosta

crem's blog enrica alessi scrittrice
D' improvviso era diventata popolare, era qualcosa di cui sparlare, era interessante. Eppure nessuno si era mai accorto di lei prima. Era sempre stata quella simpatica che sa ridere dei suoi difetti, che non se la prende quando gli altri la prendono in giro. Ma le cose non stavano proprio così. Era stato il suo sorriso impavido a trarli in inganno o erano gli altri a essere tanto ciechi da non accorgersi di quanto lei soffrisse? Era stanca delle battute infelici che la sua autoironia era costretta ad accettare. Buon viso a cattivo gioco. Ma erano solo gli altri a divertirsi. Viveva nel terrore che potessero metterla in imbarazzo davanti al ragazzo che le piaceva. Avrebbe dato qualsiasi cosa purché fosse suo, ma lui non...
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10 Ott

La Femme della femme fatale

crem's blog enrica alessi scrittrice
C i sono femme fatale e femme fatale. Ci sono quelle che ci nascono, e quelle che provano a diventarlo. E quelle che ci riescono non sanno eguagliare quelle che lo sono dal principio. Io faccio scintille solo se mi tolgo alla svelta la vestaglia di pile. Non sarò mai una di loro, non avrò mai quella sensualità innata, l'attitude prorompente, l'aspetto stuzzicante, la linea perfetta e quel profumo peccaminoso. Un fascino indescrivibile che neanche Sharon Stone in Basic Instinct mentre accavalla le gambe. Nessuno sa resistere. Rossa, calda, abbondante: lei trasuda desiderio. Non le serve un piatto d'argento, sa essere invitante anche dentro una scatola di cartone, e non ci vuole un genio per capire che Cocciante aveva ragione:...
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3 Ott

A grande richiesta torna la nonna Anna…

crem's blog enrica alessi scrittrice
A grande richiesta torna la nonna Anna. Sedetevi, mettetevi comodi, perché prima di entrare nel clou della vicenda, devo fare una precisazione sul suo stile. Dimenticate il low profile e l'ordinario: stiamo parlando di lei. Abiti hollywoodiani, cotonature importanti e gioielli vistosissimi. Tessuti satinati, blazer con spalline da Mazinga Z, drappeggi, baschine e paillettes. Cascate di paillettes. E l'immancabile tacco 6: quello che a tirarlo tornava indietro come un boomerang. La nonna Anna si circondava solo di personaggi stimolanti, un circolo per anziani in cui si parlava di cucina, si facevano scommesse sulla fine di "Anche i ricchi piangono" e il lavoro a maglia. Il lavoro a maglia era la peculiarità che ti rendeva idonea per entrare nel club: se non sapevi usare...
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10 Set

L’amore non va affanculo

Sei proprio uno stronzo! Ma con quale coraggio hai potuto lasciarmi qui? Sul ciglio della strada con un sole rovente, che sull'asfalto è ancora più insopportabile. Non mi hai lasciato acqua, non mi hai lasciato cibo e sei stato talmente figlio di puttana da levarmi pure il collare con il nome che mi hai dato, al quale ho obbedito per anni. L'amore non va in vacanza e non va manco affanculo. Sai cosa significa? Significa che se mi chiami amore, io ci credo e significa anche che quello che definisci tale lo porti con te, non lo molli in autostrada come un coglione ad aspettare che qualcuno o qualcosa lo ammazzi. Un'auto, la fame, la sete, il caldo massacrante. Ma tu,...
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1 Gen

Balance of my 2014

Un paio di mesi fa, ho deciso che avrei scritto questo articolo, facendo un bilancio dell'anno passato. Qualcosa è andato bene è qualcos'altro un po' meno, ma questa è la vita, mi preoccuperei se non fosse così. Ho lasciato per strada un nutrizionista di Auschwitz e l'ho rimpiazzato con un bravo medico che mi ha fatto notare che le cose puoi guardarle da altri punti di vista. Inaspettatamente, ho trovato un grande amico, il mio personal trainer con cui ho un rapporto meraviglioso. Inaspettatamente, oltre a Matteo, ora ho anche una ragazza fantastica che mi aiuta nel mio lavoro. Inaspettatamente, però, ho perso il mio Tobia. Non sarei mai stata pronta per questo, ma doveva succedere ed è successo. Penso...
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