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11 Apr

Mirror mirror…

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

Tu, specchio delle mie brame, che la mattina mi vedi sconvolta, struccata, spettinata e alla domanda implicita: “chi è la più bella del reame?”, hai il buon gusto di non rispondere per non farmi iniziare da schifo la giornata. Tu, che assisti alle mie piccole trasformazioni quando decido di abbondare di correttore e fondotinta per migliorare la situazione. Tu, che mi vedi vestita in mille modi, subendoti pure le combinazioni più improbabili prima di arrivare a quella definitiva con cui uscire di casa. Tu, che mi vedi impugnare il telefono in modo deciso mentre mi sparo le pose per farmi un selfie da postare sui social. Tu, che quando preparo un discorso importante lo stai a sentire senza mai interrompermi..e io, che nel tuo silenzio riesco a trovare un sacco di risposte. Tu, specchio di casa, che dici sempre la verità, puoi spiegarmi perché i tuoi fratelli, quelli che vivono dentro alle boutique, non sono altrettanto sinceri? E non parlo di quelli minuscoli appesi alle pareti dei camerini, ma di quelli mastodontici che mi aspettano fuori da essi, abilmente addestrati a mentire, tatticamente disposti e inclinati per mostrarmi un’immagine surreale, quella che mi induce a comprare un intero guardaroba, ma al tempo stesso lasciandomi in mutande! Tu, specchio delle mie brame, che ridi sotto i baffi quando mi vedi rientrare e hai la consapevolezza che, anche questa volta, dovrai fare le tue sincere “riflessioni”, mettendomi davanti alla triste evidenza che quella dentro al negozio non ero io, ma una visione distorta della realtà! Ecco perché a noi donne piacciono tanto gli accessori, perché sono i soli che sappiamo valutare con obiettività,  li indossiamo ai piedi, a tracolla, a mano, a bandoliere e ci innamoriamo della loro immagine perché arricchisce la nostra, che, riflessa ovunque, rimane sempre la stessa. Il mio must di oggi? Una borsa che reputo una vera opera d’arte, disegnata dal genio milanese Giancarlo Petriglia.

You, mirror, mirror, that in the morning see me wrecked, with no make-up on, my hair in a mess and have the sense not to answer to the question “who’s the fairest of them all?” not to make me start my day in bad mood. You that see my transformation when I decide to stop using concealer and foundation to improve my skin. You, that see me dressed in thousand ways, you that stand still during my infinite trials before choosing the final outfit. You that see me holding my phone while taking a selfie to post on social networks. You, that when I’m preparing an important speech, stay there, listening to me without interrupting…and the many answers I always find in your silence. You,  mirror of my home, you that always tell the truth, can you please explain why your fellow brothers, those living in boutiques, are not as true as you? And I’m not talking of small mirrors hanging on the walls of dressing rooms but of those big ones waiting for me out of the dressing room, wisely trained to lie, strategically positioned and inclined to show a surreal image of me…that image able to push me to buy an entire collection and leaving me with no money left! You, mirror, mirror, sniggering when I’m back home, this time too you’ll need to “think about it” and show me that the girl in the shop wasn’t really me but a distorted vision of reality! That’s why we love accessories so much, as they are the only ones we can see objectively, we wear them on our feet, on our shoulders, and we fall in love with their image as it exalts our image too that remains unaltered in every mirror. My today’s must? A bag that I consider as a real work of art, designed by the creative genius Giancarlo Petriglia.

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

GIANCARLO PETRIGLIA BAGS

CREM BLOG

DSQUARED SUNGLASSES

 

Shirt: DSQUARED

Trench: STELLA MCCARTNEY

Belt: OFELIA

Earrings: ANGELINA HEARTMADE

Shoes: DSQUARED

Sunglasses: DSQUARED

Bag: GIANCARLO PETRIGLIA