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6 Ott

C’era una volta una piccola principessa…

crem's blog enrica alessi scrittrice

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P

oi non ho capito: la storia del piccolo principe è stata scritta, ma quella della piccola principessa? Niente. La scrivo io. La piccola principessa vive su un pianeta piccolissimo situato nel punto G-612, ma nessun uomo è ancora riuscito a trovarlo. Rosa, la governante, continua a ripeterle che così non va bene. Che alla sua età dovrebbe già essersi trovata un marito e che se non vuole rimanere zitella deve darsi una mossa.
“Ti prometto che terrò annaffiato quello stupido fiore che tieni sotto la campana, che non lo darò in pasto ai baobab, e ai vulcani ci penserò io. Tu vai!”
La piccola principessa si mette in viaggio. Il primo pianeta che trova sulla sua strada è #VillaggioVacanze29: dove tutti ballano, cantano e si divertono. Qui incontra l’animatore, un tipo belloccio con un sorriso super sexy. È interessante, divertente, e come lei ha una passione per i tramonti. Che romantico! Ma a lei viene il dubbio che abbia visto più donne che tramonti. Troppo poco raccomandabile, meglio lasciare perdere. Prima del calar del sole, la piccola principessa riprende la navicella per scoprire il pianeta #H2OCL: il pianeta dell’acqua e del cloro.
Qui incontra il bagnino, un ragazzo abbronzato con lo slippino aderente, gli occhiali da sole e il fischietto. Ma uno così non potrebbe mai seguirla sul suo pianeta dove non ci sono piscine. Niente da fare. La piccola principessa non si dà per vinta e raggiunge un terzo pianeta, #BCPT: il pianeta dei muscoli. Qui incontra il personal trainer, deciso, determinato, impassibile. Ma uno così le imporrebbe troppe rinunce, troppe sacrifici, e lei ha bisogno di un tipo più godereccio. E sul pianeta #Martechef, le cose sembrano andare decisamente meglio. Qui incontra Re Carlo, bello, affascinante, un vero talento in cucina, e lei ha sempre voluto qualcuno che cucinasse al posto suo. Ma quando le viene messa davanti una strana scatola misteriosa con cui preparare un piatto usando alcuni ingredienti a sorpresa, lei fugge. Ha ormai abbandonato ogni speranza, quando il suo sesto senso le suggerisce di fare un ultimo tentativo sul pianeta #Terra.
La navicella si ferma su una grande distesa di sabbia in mezzo al nulla: di ombra manco a parlarne, specie quella di un uomo.
Smarrita nel deserto del Sahara, a mille miglia da qualsiasi abitazione, sta per andarsene, quando si accorge di un tizio vestito in modo curioso che armeggia con un attrezzo gigantesco.
“Ma che cosa fai qui?” gli chiede.
“Che sia chiaro da subito: non sono bravo a disegnare le pecore!”
“Pecore? Quali pecore?”
“E anche i boa che mangiano gli elefanti non mi vengono tanto bene!”
Il sole deve avergli dato alla testa.
“Non hai risposto alla mia domanda…”
“Il motore del mio aereo si è rotto, nessuno può aiutarmi e ho acqua solo per una settimana…”
L’aviatore è scontroso e pure sudato, ma ha un ché di affascinante.
“Se vuoi posso portarti sul mio pianeta…” dice lei con aria accattivante.
“E dove sarebbe?”
“Nel punto G-612.”
“Okay! So esattamente dove si trova.”
“Ho sempre saputo che eri quello giusto!”

Illustrazione: Valeria Terranova