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19 Nov

La mamma viaggiatrice

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
   
E dopo aver chiamato Michele e Paolo e aver dato loro la bella notizia, sono davanti a casa di Davide, pronta a ritirare Sofia. Il mio ego continua a complimentarsi per il mio nuovo lavoro, anzi, per il mio vecchio lavoro alle mie condizioni e quella punta di orgoglio che freme nelle viscere, mi fa sentire ancora favolosa, nonostante il trucco e i capelli appassiti. Scendo dall’auto, mi sistemo il cappotto e suono il campanello. Il citofono: la voce di Andrea. “Sono Eva.” “Sali, quinto piano.” Non mi aspettavo che fosse lei a rispondere, sono in imbarazzo. Apro il portone, mi avvicino all’ascensore e inizio a immaginare il loro nido d’amore, le effusioni che quei due si scambieranno in mia presenza per mostrarmi che...
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